giovedì, settembre 14, 2006

FOR - TU (NA)

Mi è stato chiesto di pubblicare un piccolo ma significativo regalo e di saperlo opportunamente coordinare. Anche se con un po’ di ritardo ecco che soddisfo la richiesta. Devo ammettere che mi è risultato difficile capire cosa si volesse davvero intendere per “coordinare opportunamente”. L’oggetto in questione è una piccola tazzina portafortuna. Se per coordinare, ma mi sembra decisamente banale, si intendesse abbinare quella tazzina con altri oggetti da cucina bè…quello spetta alla fantasia di tutti stabilire cosa affiancare a un piccolo oggetto come quello, senza contare che questo non è un sito culinario o un sito per fai-da-te (con rispetto verso entrambi). Non è una tazzina…è un portafortuna!

Fortuna è una figura della mitologia romana, era la dea del caso e del destino.

Era anche considerata colei che porta la "fertilità" o la fortuna. Veniva rappresentata con un corno dell'abbondanza o con un timone (poiché è lei che "pilota" la vita degli uomini).
Dieci anni fa, però, un certo Richard Wiseman decise di studiare scientificamente le origini della fortuna arrivando infine a formulare la teoria che fortunati non si nasce, si diventa!
La buona sorte non è scritta nei geni né nel libro del destino, dipende da noi e dal nostro atteggiamento mentale, dalla capacità di individuare e cogliere le opportunità più favorevoli. (“Fattore Fortuna” di Richard Wiseman,Sonzogno, 2003 - pp.300, ill.)
Cosa rappresenta quindi un portafortuna? Non è altro che un simbolo che ricorda di bere ogni giorno un po’ di positivià abbinandola con i famosi “Biscotti della fortuna” che come tradizione cinese vuole, racchiudono al loro interno un biglietto contenente un saggio consiglio.

1 Comments:

At 16 settembre, 2006 12:46, Anonymous Anonimo said...

non so, pero' una tazzina come portafortuna non mi aggrada, penso ci siano portafortuna piu' belli, e magari piu' portatili ghgh

ciau ely :*

 

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