mille mille bolle blu
(TRATTO DA "Focus")
Case sugli alberi o sull'acqua, costruite coi materiali più bizzarri, abitate da centinaia di persone. È veramente il caso di dire... paese che vai, casa che trovi.
Sembra una contraddizione, ma la neve è un ottimo isolante… dal freddo: la sola presenza umana all’interno di un igloo può far salire la temperatura fino a 15° C. Questa proprietà viene sfruttata dagli abitanti di queste strane abitazioni, tipiche dell’estremo nord del Canada e della Groenlandia: tra un igloo e l’altro vengono scavati cunicoli sotterranei per permettere i collegamenti tra una dimora e l’altra anche in condizioni atmosferiche pessime.Questa soluzione è stata adottata anche da metropoli che devono fronteggiare un clima particolarmente rigido: Montreal, ad esempio, si estende sottoterra per ben 30 km, con hotel, negozi e ristoranti.
La forma a cupola dell’igloo è diventata talmente famosa che l’architetto finlandese Antti Lovag ne ha fatto il suo principale motivo ispiratore.Una delle sue creazioni più importanti è lo Château Bulles, a Theoule Sur Mer, vicino a Cannes:
la sua particolarità è che sembra un’esplosione di bolle di sapone. Anche gli arredi interni sono interamente dedicati al motivo circolare.
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Invito a vedere un video girato da una mia amica su un tema ormai fin troppo importante: il costo delle case date in affitto agli studenti.
E' il primo video girato da una neodottoressa del settore della comunicazione, Simona Volpe, che ha colto l'occasione per riprendere anche il nostro college...
BUONA VISIONE!
(inchiesta: Caro affitti nella capitale)
Lucera
In ambito sacro sembrerebbe che la prima costruzione architettonica degna di nota nel territorio foggiano sia la chiesa di Renzo Piano a San Giovanni Rotondo. In realtà esiste a pochi minuti dal capoluogo dauno un’altra chiesa non altrettanto grande, ma sicuramente interessante da visitare e che mostra caratteristiche architettoniche che Foggia ancora non ha. La parrocchia di San Francesco Antonio Fasani si raggiunge facilmente da Foggia e soprattutto la sera si riconosce facilmente, poco prima di entrare a Lucera si nota il campanile bianco illuminato da luce blu che indica la presenza di questo piccolo centro parrocchiale del nuovo quartiere lucerino conosciuto come LUCERA DUE. L’arch. Nunzio Tomaiuoli e l’ing. Carlo Follieri sono stati ricompensati lo scorso anno con la pubblicazione della Chiesa anche su alcune riviste di Architettura tra le più importanti a livello nazionale. Spero che quest’opera sia l’inizio di una serie di interventi costruttivi nella nostra zona tali da mettere in luce Foggia e i suoi dintorni regalando ai suoi abitanti ambienti di vita suggestivi e piacevoli.