giovedì, agosto 31, 2006

Di nuovo un po' di DeSiGn

Nulla che provenga dalla mia mente, questa volta solo la presentazione (per chi già non lo conoscesse) di un designer divertente, gioioso, giovane, ironico, fumettista e chi più ne ha più ne metta. Di lui si potrebbe dire di tutto di più, il suo curriculum?
"Non posso darvi nessun curriculum. Il problema è che non mi piacciono i curriculum in genere. Credo che le persone dovrebbero conoscersi personalmente. Si capisce molto di più da ciò che viene detto (o non detto) nella vita di tutti i giorni e questo non è appunto il caso dei curriculum che invece sono fatti proprio per evitare di conoscersi. Sono fatti tutti con le solite parole, consumate al punto che non dicono più niente. Bisognerebbe essere dei poeti per poter scrivere dei buoni curriculum. Si chiamerebbero poesie e varrebbe anche la pena di leggerli. "
Parla un po' di sè: http://www.brfcolors.com/index_ita.html

martedì, agosto 29, 2006

Un'architettura ideale...

Un grattacielo alto 250 metri, con piani rotanti staccati uno dall'altro, così da potersi muovere in modo indipendente. L’aspetto ancora più eclatante è che l’edificio è più che autosufficiente dal punto di vista energetico grazie allo sfruttamento dell'energia del vento e del sole.
Sarà costruito a Dubai, negli Emirati Arabi, ma è stato progettato in Italia, per la precisione a Firenze, da David Fisher (l'inventore), Fabio Bettazzi e Marco Sala, con la partecipazione di Leslie Robertson, l'ingegnere statunitense ideatore del «World Trade Center» di New York.
Il risultato sarà un edificio in continua trasformazione.
Gli spostamenti avranno una velocità molto lenta, così da non risultare fastidiosi per gli inquilini della torre, che non percepiranno il movimento, ma potranno svegliarsi vedendo dalla propria camera il sorgere del sole e cenare davanti al tramonto.

martedì, agosto 22, 2006

RITAGLI DI PENSIERI

Sussurro atroce e notturno
squarcia silenzioso i miei sogni
risveglia pensieri e parole, sorrisi e dolori,
vola e si insinua dentro di me
svanendo poi in frantumi irreali.
Solo in due modi può nascere un'opera (anche la più piccola):
AMANDO O SOFFRENDO.

sabato, agosto 19, 2006

REFLEX

"...Chi conosce gli uomini sa di uomini del tutto buoni e di uomini del tutto malvagi ce n'è pochi da una parte e dall'altra, e che i più invece stanno nel mezzo tra gli uni e gli altri...
Succede lo stesso delle cose estremamente piccole e delle cose estremamente grandi. Credi tu ci sia niente di più raro al mondo che trovare, per esempio, o un uomo o un cane o un altro essere qualsiasi estremamente grande o estremamente piccolo? e così pure, che trovar cosa estremamente veloce o lenta, estremamente brutta o bella, estremamente bianca o nera? Non ti sei accorto che di tutte queste qualità gli estremi dell'uno e dell'altro sono rari e pochi, e che invece le qualità intermedie sono abbondanti e molte?"
Cito quest'osservazione di PLATONE che, nel capitolo XXXI del Fedone, l'attribuisce a Socrate, per porre delle domande e riflettere traendo dalla citazione alcune conclusioni: dati i resupposti della citazione è meglio un'architettura o un oggetto fuori dal comune che desta la nostra attenzione ma è quasi sicuro oggetto di critica o meglio una più comoda e sicura costruzione (o pezzo di design) che ci permette di non stravolgere troppo le nostre abitudini?

mercoledì, agosto 16, 2006

IN-SALAD

L'avevo promesso...avrei comunicato l'evolversi dell'oggetto da cucina. Non inserisco molti commenti, dovrei aver inserito molte informazioni (poche a parole, molte con le immagini) nella scheda che pubblico. Spero si capisca. La Prof.ssa mi aveva consigliato di partecipare al concorso del Food design, ma l’oggetto in realtà non mi ha convinto molto. Un'unica aggiunta: il nome che gli ho assegnato non è casuale. Essendo progettato per la cucina MAX-IN, ed essendo un'INSALATIERA, non poteva che chiamarsi IN-SALAD.

domenica, agosto 13, 2006

Summer...

Mare o montagna? Città o campagna? Rimanere nel proprio paese o andare all'estero?
Il termine vacanza assume nella mente di ognuno immaginari differenti proiettando nella mente immagini di posti che sognamo e che la vita di tutti i giorni non ci permette di vivere...appaiono così lioghi che rispecchiano un po' il nostro modo di essere.
C'è chi preferisce rimanere da solo e chi invece non vede l'ora di circondarsi di persone, una stessa vacanza può essere spettacolare per qualcuno ma contemporaneamente risultare estremamente noiosa per qualcun altro.
Cosa c'entra tutto ciò con l'architettura? Tutto e niente, ma tralasciando il lunghissimo discorso sulle città e i luoghi d'arte voglio AZZARDARE un paragone e congiungere e nel frattempo contrapporre delle architetture....per chi ama una città d'arte di mare è possibile che vada a Barcellona, chi ama il fresco e spera di imparare un po' di Inglese in poche settimane sceglierà probabilmente una meta come Londra, per chi ama il mare ma, come molti miei amici, resterà a casa vedrà i soliti luoghi nostrani come nel mio caso Vieste ... ovunque però voi preferiate ci sarà una piccola architettura che non avrà nulla da invidiare a tutte le altre ... da Jean Nouvel a Norman Foster allo scoglio di Pizzomunno...
BUONE VACANZE A TUTTI!!!