Lecture
Edito quest’anno da Seneca Edizioni e scritto da Stefano Malpangotti, “L’infinito respiro del pensiero. Note a margine per una critica della razionalità concettuale dopo Auschwitz” è un libro che, nella convergenza tra poesia, filosofia, arte, architettura, teatro, cinema, offre, nel segno di una ribellione al disumano, l’occasione di una libertà che affranca uomini e cose da forme idolatriche, assolute e istituzionali. Come tutti i libri degni di questo nome (sempre più rari) non offre formulette preconfezionate, ma pone domande lancinanti.
2 Comments:
Ma tu l'hai letto? Se sì che ne pensi del libro?; se no chi ti ha consigliato la sua lettura?
Ciao da un tuo ammiratore
Me l'ha consigliato un mio Prof. del primo anno di università tra l'altro catanese, L.P.Puglisi, incuriosita sono andata in libreria e l'ho sfogliato...ho letto qualcosina e mi è piaciuto...appena posso penso di comprarlo!!
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