L'ULTIMO PARTO
Studio urbanistico e storico di un complesso edilizio al centro di Roma, con una storia ricca che racchiude il Palazzo Ginnasi (che ironia della sorte parla di un certo Cardinale Ginnasi che si trasferì a Manfredonia..nel foggiano), una chiesa medievale con le sue colonne ancora visibili tra i muri di quello che c'è adesso diventate nere per lo smog e un tempio delle ninfe costruito prima dell'età Imperiale.
Studio illuminotecnico dell'odierna chiesa presente all'interno e progetto di un teatro che si trova esattamente al di sotto del luogo sacro unendo i due aspetti (sacro e civile). In ultimo il rilievo e la progettazione del vano scala che collega i due ambienti.
Grazie a tutte le persone che mi hanno permesso di fare questa incredibile esperienza progettuale!
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Charlie Brown, Bruno Zevi e il linguaggio della Scrittura
“Charlie Brown, se una stella cadesse quaggiù, sarebbe permesso metterla in un secchiello e portarla a casa?”… “Beh, anzitutto, Linus, una stella è molto grande… Non ci starebbe mai in un secchiello…” … “Non ci starebbe?” …”No! Temo di no…”
(Charles M.Schulz–Peanuts–E’ domenica Charlie Brown!–Ed. Milano Libri 1967).
Linus getta lontano il suo secchiello alla fine della scena. Triste per la brutta notizia ricevuta da Charlie Brown. Eppure le stelle e la magia della creatività entrano sempre nel secchiello di Schulz. Con un linguaggio universale da tutti compreso ed apprezzato. “Senza una lingua, non si parla” scriveva Zevi nella “Premessa” al suo “Il linguaggio moderno dell’Architettura”. Dobbiamo contribuire, attraverso la battaglia della Scrittura, alla costruzione di un linguaggio che possa, con chiarezza e semplicità, arrivare alla gente passando attraverso diverse discipline. Altrimenti, in mancanza di efficaci strumenti comunicativi, “l’elaborazione stessa dei pensieri sarebbe preclusa” (Bruno Zevi – ibidem), e le stelle non potrebbero più entrare nei secchielli della nostra creatività.
dalla PresS/Tletter n.9 - 2007 di L. P. Puglisi
"SGRUNT" a cura di Marco Maria Sambo